Travelogue a Capri
Novembre 2009 – Costituita lo scorso maggio da un gruppo d’imprenditori di Capri e Anacapri (presieduti da Gianfranco Morgano e Antonio Cacace) con la partecipazione della città di Capri e del Comune di Anacapri e il contributo della Regione Campania, la Fondazione Capri si pone come obiettivi la tutela del patrimonio storico, artistico e paesaggistico; la produzione e la diffusione della cultura sul territorio isolano; la formazione e il sostegno delle eccellenze locali nelle varie discipline.
Nata anche per riaffermare la vocazione dell’isola a laboratorio artistico culturale, fondato sul binomio turismo cultura, la fondazione Capri si rivolge in primis al territorio e alla popolazione quali soggetti privilegiati nella fruizione delle sue diverse attività, pur perseguendo obiettivi di visibilità internazionale, Da sempre avvezza a ospitare celebrità del mondo dell’arte, dell’imprenditoria, della politica e dello spettacolo, l’isola più bella d’Italia oggi si picca della formazione di giovani talenti locali dalle comprovate doti artistico intellettuali, sostenendoli grazie a borse di studio, soggiorni all’estero, premi, festival. Tra le più recenti iniziative, citiamo il Capri trend waching festival sugli stili di vita contemporanei, e Travelogue (travel+blog) progetto d’arte a cura di Arianna Rosica e Massimiliano Scuderi. In collaborazione con l’istituto Gemito di Anacapri, la fondazione Capri nello specifico sostiene un progetto di ‘formazione in viaggio’, rivolto a oltre 200 studenti, prevedendo il soggiorno sull’isola di sette artisti di chiara fama, i quali organizzano dei laboratori didattici, con gli allievi e i loro insegnanti, utilizzando tutti i media (scultura, pittura, fotografia, video). Tra gli artisti, invitato speciale è Sandro Chia, esegeta della Transavanguardia, poi Gianni Caravaggio, Angelo Mosca, Lorenza Lucchi Basili, Tu’M, Alessandro Rizzi, Zafos Xagoraris. Gli studenti sono dunque stati chiamati a esprimersi con un ‘racconto’ di viaggio, inteso come ‘itinerario’ finalizzato alla costituzione di un proprio immaginario, utilissimo per decriptare il mondo e per poi riprogettarlo grazie a una sua visione più ampia. Iniziato in settembre, il peregrino progetto si è completato in ottobre con una mostra (sino al 4 novembre) sugli esiti dei laboratorii artistici. (O.C.)